Sagra della Porchetta Italica

La manifestazione di Campli attiva dal 1964, sicuramente la più antica d’Abruzzo, si svolge all’interno del centro storico dal 17 al 22 agosto 2019

La lunga tradizione della Sagra, organizzata dalla Proloco della città di Campli, è diventata nel corso degli anni l’appuntamento più seguito dai turisti e dalle popolazioni abruzzesi.
Il premio di “Miglior Maestro Porchettaio” è diventato il simbolo competitivo più prestigioso da conquistare in occasione della sagra da parte dei dieci maestri che annualmente sono ammessi in gara.
La realizzazione della porchetta, piatto tipico dell’Italia centrale soprattutto Abruzzo, Lazio, Marche, Umbria, Basilicata, Molise e del Nord Italia come Emilia Romagna e Veneto, rappresenta per l’artigiano maestro porchettaio un lavoro di qualità sia nella fase di preparazione, scelta del suino, lavatura, disossatura e condimento, che in quella della cottura al forno.
Per questo la sagra della porchetta italica di Campli rappresenta l’evento più importante d’Italia.

Scheda informativa
Titolo: Sagra della Porchetta Italica
Sede: Centro storico – 64012 Campli (TE)
Periodo: dal 17 agosto al 22 agosto 2019.
Ingresso libero
Info: Pro Loco Città di Campli – Piazza V. Emanuele II – 64012 Campli (TE)
Sito internet: www.sagradellaporchettaitalica.com
Facebook: www.facebook.com/sagradellaporchettaitalica
Ufficio Turistico di Campli – Piazza Vittorio Emanuele II – tel. 3288732772 – aperto dalle ore 8,00 alle 19,00 di tutti i giorni.

Cosa vedere a Campli (TE)
Santuario della Scala Santa: il Santuario della Scala Santa è un edificio, costruito negli anni compresi tra il 1772 ed il 1775, posto al margine della Piazza principale, dietro Palazzo Farnese, vicino alla Chiesa trecentesca di San Paolo. La scala è una struttura formata da 28 gradini in legno di ulivo con annessi ai lati sei dipinti, tre per lato, raffiguranti i momenti più drammatici della Passione di Cristo (la Cattura di Gesù nell’orto degli ulivi, la preghiera di Cristo e l’Angelo consolatore, l’Ecce Homo, la Flagellazione, la Crocifissione, l’ascesa al Calvario e l’incontro con la madre). Sul soffitto ligneo sono affrescati angeli che portano i simboli del martirio. L’intero ciclo pittorico è del maestro teramano Vincenzo Baldati che ultimò i lavori nel 1781.
La Scala Santa è oggetto di indulgenza plenaria, concessa da Papa Clemente XIV nel 1772, per i fedeli che, in ginocchio, la percorrono fino all’ultimo gradino oltre il quale è collocato l’altare del Salvatore dove sono conservati, all’interno di una croce reliquaria in legno con finiture di argento di scuola napoletana, frammenti della Vera Croce di Cristo.
Chiesa di Santa Maria in Platea: costruita verso la fine del trecento è collocata nella piazza principale del paese. L’interno della Chiesa è a tre navate mentre il soffitto, realizzato in legno è decorato da pitture realizzate direttamente sulle assi e in parte da tele con dipinti di scuola romana.
Chiesa di San Pietro a Campovalano: la Chiesa ubicata a Campovalano, frazione di Campli, fu costruita dai Benedettini nell’VIII sec unitamente al convento che risulta costruito sopra i ruderi di un tempio romano. Il complesso si compone di diversi corpi di fabbrica tra cui la Chiesa di aspetto medievale a pianta basilicale a tre navate di cui quella centrale termina con un’abside semicircolare. Accanto alla Chiesa vi è una massiccia torre campanaria. Di particolare interesse sono i resti di un sarcofago paleocristiano del IV sec, alcuni capitelli scolpiti in bassorilievo dai “Maestri di Casauria” e resti di affreschi votivi tutti situati all’interno del complesso monumentale. Negli interni della Chiesa è possibile ammirare alcuni frammenti di dipinti decorativi, una Madonna che sostiene il Cristo morto risalente al 1499 situata nella lunetta interna del portale, un affresco quattrocentesco raffigurante Sant’Onofrio, la Madonna con Bambino risalente alla fine del Duecento situata sul primo pilastro a destra.
Palazzo Farnese: edificio di stile gotico risalente al periodo 1280-90 abitato dalla famiglia Farnese dal 1538 al 1731. Oggi l’edificio è sede del Municipio di Campli.
Necropoli di Campovalano: si tratta di un’area, posta su un terrazzo fluviale, adibita a necropoli protostorica. Comprende oltre 600 tombe risalenti al periodo che va dalla fine dell’età del Bronzo alla conquista romana.
Museo Archeologico Nazionale di Campli: il museo situato nel cuore del centro storico di Campli raccoglie i reperti ottenuti dagli scavi della Necropoli di Campovalano tra cui i gioielli delle donne pretuzie realizzati prevalentemente in pasta vitrea e ambra.

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