Il 31 marzo, giorno di Pasqua, torna l’ora legale

A pochi giorni dall’equinozio di primavera, che quest’anno cade mercoledì 20 marzo 2024, ritorna l’ora legale. L’equinozio infatti è il momento in cui il Sole appare direttamente sopra l’equatore e si trova in posizione verticale rispetto alla linea sole-terra. 

Questo infatti è il giorno in cui il tempo diurno equivale al tempo notturno e prende avvio la primavera mentre ad ottobre quando inizia l’equinozio d’autunno prende avvio la stagione autunnale.

Quest’anno il cambio avverrà nella notte del 31 marzo giorno di Pasqua quando gli orologi dovranno essere spostati avanti di un’ora.

E’ infatti alle due di notte del 31 marzo che l’orologio dovrà essere spostato alle tre rinunciando di fatto ad un’ora di sonno.

Saranno sette mesi, dal 31 marzo fino al prossimo 27 ottobre, data di rispristino dell’ora naturale, che le famiglie, i commercianti e le aziende si ritrovano a beneficiare di un notevole risparmio energetico e quindi di un minor costo del consumo di energia elettrica.

Naturalmente sono in molti a pensare che questo cambio va a scombussolare il ciclo del sonno-veglia.

Ma come in tante cose anche questo meccanismo è riuscito dal giorno della sua attuazione definitiva, iniziata nel 1966, ad accendere il dibattito tra la popolazione mettendo a confronto coloro che trovano più conveniente abolire l’ora legale con quelli che viceversa ritengono invece più conveniente la sua applicazione per tutto l’anno.

Nel 2019 il parlamento europeo ha dato libertà agli Stati di adottarla o meno. Nessuno però s’è pronunziato in merito ed il dibattito all’interno dei vari Stati continua imperterrito non trovando alla fine alcuna soluzione concreta conclusiva.

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