Annunciati ufficialmente a Milano i vincitori del Premio Balzan 2020

Foto LaPresse - Matteo Corner 10/09/2018 Milano (Italia) cronaca Annuncio dei vincitori dei Premi Balzan

Nella sala Buzzati del Corriere della Sera a Milano il Presidente del Comitato Generale Premi della Fondazione Balzan, Luciano Maiani, con il Presidente della Fondazione Balzan “Premio”, Alberto Quadrio-Curzio, hanno annunciato i vincitori dei quattro Premi Balzan per il 2020. La consegna ufficiale dei Premi avverrà a Roma il 19 novembre ad opera del Presidente della Repubblica Italiana.

Contemporaneamente il Presidente del Comitato generale Premi ha annunciato le materie delle quattro categorie su cui verteranno gli studi oggetto di giudizio per determinare i vincitori dei premi per il 2021: Studi sull’olocausto e sul genocidio; Arte e Archeologia del Vicino Oriente Antico; Microbioma in salute e in malattia; Aspetti fisici e astrofisici. 

Questi i vincitori annunciati dei Premi Balzan 2020, distintamente per categoria, con a fianco le relative motivazioni:

Premio per la dinamica del sistema Terra assegnato a Susan E. Trumbore (Germania/USA), Direttrice del Max Planck Institut for Biogeochemistry e Professoressa di Earth System Science presso l’Università della California, Irvine: Per il suo eccezionale contributo allo studio del ciclo del carbonio e dei suoi effetti sul clima, avvalendosi in modo pionieristico delle misurazioni di radiocarbonio nella ricerca sul sistema Terra”.

Premio per sfide ambientali: scienza dei materiali per le energie rinnovabili assegnato a Jean-Marie Tarascon (Francia), Professore al Collége de France -Parigi- dal 2014, cattedra di chimica ed energia dello stato solido: “Per i suoi eccezionali contributi alla ricerca di base e applicata nel campo dell’accumulazione elettrochimica di energia elettrica. Per i suoi lavori, che rapidamente hanno reso disponibili batterie agli ioni di litio per veicoli elettrici, e migliorato la capacità di gestire l’elettricità prodotta da fonti rinnovabili intermittenti. Per la sua spinta allo sviluppo di batterie agli ioni di sodio, rispettose dell’ambiente”.

Premio per sfide ambientali: risposte dalle scienze sociali e umane assegnato a Joan Martinez Alier (Spagna), Professore Emerito e Senior Researcher (dal 2010) dell’Istituto di scienze e tecnologia ambientale dell’Università Autonoma di Barcellona: “Per la qualità dei suoi apporti alla fondazione dell’economia ecologica, la sua analisi pionieristica delle relazioni tra ambiente ed economie, il suo approccio interdisciplinare e comparativo all’ineguale distribuzione delle risorse ambientali e il suo ruolo attivo nella promozione della giustizia ambientale”.

Premio per diritti umani assegnato a Antônio Augusto Cançado Trindade (Brasile), Professore Emerito di diritto internazionale pubblico dell’Università di Brasilia, dal 2009 Giudice alla Corte Internazionale di Giustizia dell’Aja: “Per i fondamentali contributi sia teorici che giurisprudenziali alla definizione e alla formazione di un ordine giuridico planetario nel quale l’intera umanità deve costituire il soggetto di un diritto internazionale aperto ai ricorsi individuali e capace imporsi anche nei confronti degli Stati nazionali”.

Ciascun premio ha un valore di 750.000 franchi svizzeri (circa 695.000 euro).

In base allo statuto della Fondazione, dal 2001 i premiati sono tenuti a destinare metà della somma attribuita al finanziamento di progetti di ricerca, condotti preferibilmente da giovani scienziati o umanisti.

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