Vivibilità e benessere 2020

La 31a Indagine statistica del Sole 24 Ore pone la città di Bologna in cima alla classifica di vivibilità delle città Italiane nell’anno della pandemia.

Le aree tematiche sostanzialmente sono le stesse di quelle che annualmente il Sole 24 Ore definisce come parametri di confronto capaci di giudicare la vivibilità delle città Italiane: ricchezza e consumi, ambiente e servizi, giustizia e sicurezza, affari e lavoro, demografia e società, cultura e tempo libero.

Quest’anno la pandemia da Coronavirus ha contribuito a rimodulare la qualità della vita all’interno dei singoli territori. Dall’indagine risulta infatti che la Lombardia che negli anni passati ha primeggiato quest’anno cede lo scettro all’Emilia Romagna.

Tra le prime 20 posizioni troviamo infatti al primo posto la città di Bologna e altre quattro città della regione che occupano posti di rilievo: Parma all’8 posto, Forlì Cesena al 14 posto, Modena al 15 posto e Reggio Emilia al 17 posto.

Il Nord tranne le province di Bolzano che occupa il 2 posto e Trento che occupa il 3 posto non primeggia più di tanto. Milano che sia nel 2018 che nel 2019 occupava il primo posto in classifica generale delle città italiane più vivibili quest’anno scende al 12 posto.

Il Sud viene travolto dalla pandemia come il Nord peggiorando le posizioni conquistate negli anni passati: Roma perde 14 posizioni, Napoli va a finire al 92 posto, Salerno al 93 posto, Ragusa al 99 posto, Siracusa al 105 posto. Indubbiamente su queste ha inciso negativamente il fattore turismo.

Chiude la posizione in classifica la città di Crotone che occupa la 107 posizione.

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