Riconoscimento capitolino per Vasco Rossi

Il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri consegna a Vasco Rossi la “Lupa d’oro”.

L’arrivo di Vasco Rossi in Piazza del Campidoglio a Roma ha visto l’accoglienza tipica riservata alle star da parte dei numerosi fans che, entusiasti e festosi, hanno fatto da cornice all’incontro del rocker di Zocca con il Sindaco Roberto Gualtieri e con l’assessore ai Grandi eventi del Comune di Roma Alessandro Onorato.

Simpatico ed originale è stato il duetto che, a sorpresa, hanno inscenato prima del riconoscimento il primo cittadino e Vasco Rossi al ritmo di “Albachiara”.

La cerimonia di consegna della “Lupa d’oro” è avvenuta nella sala Giulio Cesare come segno e riconoscimento che la città di Roma Capitale riserva a personalità illustre che hanno segnato importanti traguardi di consenso mediatico ed una massiccia presenza di appassionati e cultori della musica di Vasco nei concerti che annualmente ha proposto, e continua a farlo, al Circo Massimo ma anche un modo per dare atto del segno che il rocker Vasco Rossi lascia nella cultura e nell’immaginario collettivo della città.

Vasco Rossi, nel ritirare il Premio, ha precisato di dedicare questo ambito riconoscimento a suo padre.

Il Sindaco Gualtieri, da parte sua, ha così commentato sui social: “Un onore accogliere in Campidoglio Vasco Rossi, mito intramontabile della migliore musica italiana. Il tributo della Lupa capitolina è l’omaggio della città per le emozioni uniche che le sue canzoni ci hanno regalato in tanti anni di carriera. Grazie Vasco, Roma ti vuole bene”.

In piazza Esedra sul red carpet allestito per la presentazione del docufilm “Vasco live, Roma Circo Massimo” girato in diretta da Pepsy Romanoff (Giovanni Romano), sono stati in centinaia i fans che hanno accolto, con cori e striscioni, il Blasco.

Il docufilm verrà proiettato nelle sale cinematografiche il 14,15 e 16 novembre e, con le parole di Vasco, si vuole portare «un pò di gioia anche al cinema, dopo due lunghi anni di stop da pandemia. Siamo usciti da due anni terribili, dobbiamo ricominciare a vivere. L’anno scorso di questi tempi non sapevamo nemmeno se ci sarebbe stato il tour. Abbiamo portato un pò di gioia. Gli artisti fanno questo. Ed è importante anche ora, in questo momento così buio e terribile della storia dell’umanità, con la guerra e l’incubo di un disastro nucleare. La musica può portare gioia e tenere la testa in un’altra dimensione. Un concerto è un momento di grande e vitale aggregazione, e lo è anche al chiuso di una sala cinematografica».

Contemporaneamente è stato dato l’annuncio delle date dei concerti programmati per il 2023 tutte al centro sud: il 6 e 7 giugno a Bologna, il 16 e 17 giugno all’Olimpico di Roma, il 22 e 23 giugno allo stadio Barbera di Palermo e il 28 e 29 giugno allo stadio Arechi di Salerno.

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