Il cantautore spagnolo Pau Donés: “ Dal primo gennaio smetto di suonare e vivrò una vita senza piani “

Dopo venti anni di attività musicale ad alto livello, il cantautore e chitarrista spagnolo Pau Donés, leader degli “Jarabe de Palo”, ha deciso di fermarsi. In un’intervista dello scorso 8 ottobre rilasciata a “ El Paìs “ ha dichiarato che smette perché non vuole perdersi l’infanzia di sua figlia Sara (14 anni ) e ha voluto precisare che la sua scelta non è affatto correlata con il cancro contratto 3 anni fa e con il quale da allora è costretto a convivere.

Gli “Jarabe de Palo” raggiunsero il loro più grande successo nel periodo a cavallo fra la fine degli anni 90 e l’inizio dei primi anni 2000, con singoli come “La Flaca”, “Depende” e “Bonito” che i meno giovani sicuramente ricorderanno. Nel 2015 Pau dichiara di doversi sottoporre ad un’operazione chirurgica per l’asportazione di un cancro al colon, ed è costretto ad annullare il tour estivo. Ma Pau non si arrende: si sottopone a dure chemio con la voglia e l’ottimismo che lo contraddistinguono come si evince dalle foto pubblicate sui social, che lo ritraggono sempre sorridente ( a volte anche in costume da bagno durante le sedute di chemio ) nonostante le difficoltà alle quali la vita l’ha sottoposto. Ad oggi Pau è un malato cronico ed è costretto a controlli medici periodici per evitare una ricaduta, ma tutto ciò non gli impedisce di vivere. Proprio lo scorso anno ha riempito teatri e auditori con il suo tour e il suo nuovo disco “ 50 palos ” ( frutto della collaborazione con diversi artisti italiani ) celebrando così i suoi 50 anni e i 20 anni della band; e ha riscosso un grande successo con l’omonimo libro diventato subito un caso editoriale in Spagna per la varietà di argomenti trattati, fra i quali, ovviamente, l’esperienza personale relativa al cancro. Nel libro Pau scrive: “ Con il cancro sono tornato ad essere padre, figlio, fratello; ho rincontrato amici che non vedevo da molto tempo e ho conosciuto persone stupende; ho ricominciato a comporre; sono stato così vicino alla morte che mi sono sentito più vivo che mai. Grazie al cancro sono tornato ad essere io “, e ancora: “ Ho goduto della metà della mia vita e mi preparo a vivere pienamente ciò che mi rimane di essa, fin quando il fisico resiste “. Donés dice di aver sentito la necessità di raccontare la sua esperienza personale attraverso questo libro non tanto per presentarsi come un paladino della lotta al cancro, ma quanto piuttosto per far capire alle persone che affrontano qualsiasi tipo di problema, che la vita è un regalo, la vita è una e deve essere goduta al massimo senza alcun tipo di paura nei confronti di qualcuno o qualcosa. È questo il modo in cui Pau si è opposto al cancro, con ottimismo, forza di volontà; un modello dal quale tutti possiamo trarre ispirazione nei momenti di difficoltà.

In un’intervista rilasciata la scorsa settimana ad un famoso programma televisivo spagnolo Pau ha dichiarato: “ Dal 1 di gennaio, vivrò una vita senza piani. Siamo troppo abituati a pianificare le nostre giornate. Il presente è il tempo che passiamo pensando al futuro. Il futuro non esiste, bisogna vivere il momento perché la vita è una e va goduta “. Tuttavia promette che il suo non è un addio e che tornerà. Prima di quella data però, lo aspettano ancora 3 mesi intensi di musica con il tour “ Jarabe, 20 anni “; il libro inedito “ 100 canzoni di Jarabe de Palo “ dove troviamo le primissime trascrizioni dei testi; e il nuovo album di 13 canzoni “ Jarabe Filarmonico “. Non ci resta che augurargli buona fortuna e sperare di rivederlo presto sui palcoscenici.

 

Alessio Agolino

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