“Città educativa” e “Patrimonio Mondiale dell’umanità” sono i due titoli UNESCO di cui si fregia la città di Palermo dal 2019. Nel 2018 l’Unione Europea l’ha fregiata del titolo di capitale europea della cultura
Dopo quattro anni Palermo consegue ad Amburgo il secondo titolo mondiale e l’iscrizione nella rete UNESCO delle Learning Cities cioè delle città creative ed educative.
Mentre con il primo titolo, ottenuto a Bonn nel luglio 2015, alla città vengono riconosciute le sue bellezze storico artistiche e culturali, con il secondo viene dato atto della sua capacità di fare interagire il senso della cultura con la creatività per sviluppare in modo cooperativistico il valore della partecipazione, dell’integrazione, della diffusione di iniziative e servizi di tipo culturale.
Con il titolo di Capitale Europea della Cultura attribuitegli dall’Unione Europea nel 2018 si è dato atto della capacità di trovare al suo interno forze rigenerative tali da trasformare l’insieme degli elementi di natura socio economica, urbana e culturale in fattori di sviluppo.
Insomma una città ideale capace di trovare nella sua struttura sociale, amministrativa e culturale i principi fondamentali per conseguire gli obiettivi di sviluppo sostenibile previsti nell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e meglio individuati nei seguenti obiettivi:
- Obiettivo 4 “Fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti”.
- Obiettivo 9 “Costruire un’infrastruttura resiliente e promuovere l’innovazione ed una industrializzazione equa, responsabile e sostenibile”.
- Obiettivo 11 “Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili”.
La Rete delle Città Creative dell’Unesco è stata creata nel 2004 con lo scopo di conseguire il raggiungimento strategico previsto nell’agenda 2030 delle Nazioni Unite e conseguentemente la promozione della cooperazione tra le città che hanno identificato la creatività come elemento strategico per lo sviluppo urbano sostenibile.
Complessivamente sono 180 le città già individuate, in 72 paesi, ed inserite nella rete delle Learning Cities.
In Italia oltre Palermo fanno parte della rete le città di Pesaro (2017), Bologna (2006),Milano (2017), Carrara (2017), Fabriano (2013), Fermo (2018), Torino (2014),Alba (2017), Parma (2015), Roma (2015).
