“Mpanata” ri Palombo

Un piatto unico, tipico della tradizione iblea e particolarmente di Scicli, è l’“mpanata” o “pastizzu”, piatto di chiara derivazione spagnola le così dette ”impanates” iberiche, composto da due sfoglie di pasta di circa 4-5 mm di spessore e da un ricco condimento particolarmente saporito a base di pesce, carne o verdure, legate al bordo con il “milo” o “miliddu” o “rieficu” per evitare di farlo uscire e, così preparato, messo per la cottura al forno.

La “mpanata” ri palombo è preparata durante il periodo natalizio ed utilizza il pesce palombo, pesce cartilagineo di medie dimensioni, appena spellato, tagliato a pezzi e cotto in un soffritto di aglio, prezzemolo ed origano con l’aggiunta di un po’ di salsa di pomodoro e pezzetti di olive verdi snocciolate.

Il piatto, tipico della vigilia di Natale, presenta diverse varianti che vanno dalle patate e melanzane fritte, agli spaghetti al pomodoro utilizzate sotto il pesce, o semplicemente soffritto con l’aggiunta di prezzemolo tritato, aglio tagliato sottile, capperi tritati e pangrattato.

Ingredienti per la pasta:

  • Farina di grano duro (circa 300 gr. per ogni “mpanata”)
  • Lievito di birra circa 25 gr per ogni kg di farina
  • Sale
  • Acqua tiepida

Ingredienti per il ripieno:

  • Pesce Palombo
  • Prezzemolo
  • Capperi
  • Olio extra vergine di oliva
  • Pane grattugiato abbrustolito
  • Salsa di pomodoro (qualche cucchiaio)
  • Sale 
  • Pepe nero
  • Capperi

Preparazione per la pasta:

Impastare la farina (circa 300 gr. per “mpanata”) con l’aggiunta di un pizzico di sale, un pizzico di lievito di birra, acqua fredda, due o tre cucchiai di olio vergine di oliva. L’impasto, un po’ sodo, così ottenuto metterlo a lievitare per circa una buona mezz’ora.

Dopo stendere l’impasto in modo da ottenere due sfoglie dal diametro di circa 30 cm e dallo spessore di circa 4-5 mm.  

Su una sfoglia sistemare un po’ di pan grattato.

Preparazione per il ripieno:

Fare a pezzetti il palombo appena spellato quindi infarinare i singoli pezzi con semola di grano duro e friggerli in olio bollente. Appena raffreddati togliere le lische ed aggiungere i capperi tritati, l’aglio tagliato a pezzetti, il pangrattato abbrustolito con olio extra vergine di oliva, peperoncino e sale, qualche cucchiaio di salsa di pomodoro fresco, pepe nero, sale e, se necessario, qualche cucchiaio di olio. Quindi amalgamare il tutto.

Nel frattempo tagliare a rondelle le patate dopo averle pelate, insaporite con prezzemolo tritato, aglio, sale e pepe. 

Sulla sfoglia già sistemata con il pangrattato predisporre uno strato di patate e sopra uno strato di pesce a cui vanno aggiunti i capperi tritati e due cucchiaiate di passata di pomodoro fresco.

Completare con un altro strato di patate, una spolverata di pangrattato ed un filo di olio extravergine di oliva.

Coprire il tutto con l’altra sfoglia di pasta e chiudere la “npanata” o pastizzu con il milo cioè la legatura della pasta fatta con le mani per evitare di far uscire il ripieno.

Quindi oleare la superficie e praticare su di essa, con una forchetta, dei forellini per la traspirazione durante la cottura.

Così pronto mettere l’”mpanata” a forno a 200° per circa una mezz’ora.

Buona cena della Vigilia di Natale!  

 

Fonte: WWW.SCICLIVANZE.IT

 

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